Scheda Palazzo del Bargello

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce / San Giovanni
Ubicazione Via del Proconsolo 2- 4
Denominazione Palazzo del Bargello
Altre denominazioni Palazzo del Capitano del Popolo, palazzo Pretorio, palazzo del Podestà, palazzo degli Anziani, palazzo di Giustizia
Affacci via Ghibellina 120, via dell'Acqua, via della Vigna Vecchia
Proprietà Comune di Firenze, demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Neri di Fioravante, Benci di Cione Dami, Del Rosso Giuseppe, Leoni Francesco, Poccianti Pasquale, Mazzei Francesco Mazzeo, Cresti Carlo, Valenti Maria Cristina, Peciullesi Cristiana, Lombardi Giancarlo.
Pittori - Scultori - Decoratori Marini Antonio, Bianchi Gaetano, Boschi Fabrizio, Dini Daniela.
Uomini illustri Dante Alighieri.
Note storiche Il palazzo si segnala tra i primi edifici civili della città medioevale per importanza e grandiosità, il che comporterebbe una trattazione di ben diversa ampiezza rispetto alla presente, che riporta solo i fatti e le caratteristiche salienti del grande complesso. La primitiva fabbrica fu eretta a partire dal 1255 a fianco della torre detta la Volognana (si veda), 43 anni prima del Palazzo della Signoria, quale sede del Capitano del Popolo. Tali lavori, terminati nel 1261, determinarono un grande parallelepipedo con il fronte principale su via del Proconsolo, soprelevato di un piano tra il 1340 e il 1345 da Neri di Fioravante per creare il salone del Consiglio Generale, come attesta anche il diverso tipo di muratura osservabile dall'esterno, il tutto completato da ballatoi in legno a sbalzo (si vedano sempre in facciata le buche pontaie e le mensole in pietra). A partire dalla fine del Duecento si costruì, in varie fasi, il secondo corpo di fabbrica che guarda su via dell'Acqua. Attorno al 1295 si definì il cortile porticato, tra il 1316 e il 1320 furono rialzati i lati su via Ghibellina e la stessa via dell'Acqua, nel 1320 quello del lato su via della Vigna Vecchia. Del 1345-1367 è la scala che ancora oggi segna il cortile, sempre riconducibile agli interventi compiuti sotto la guida di Neri di Fioravante sopra ricordati, coperta nel Quattrocento da una tettoia poi demolita nel corso del restauro ottocentesco. Nel grande edificio così definito, dopo il 1502, si installò il Consiglio di Giustizia o Ruota e, dal 1574, il Capitano di Giustizia (o Bargello, dal quale la denominazione corrente). "All'angolo della parte di mezzogiorno fu nell'anno 1809, sul disegno di Giuseppe Del Rosso, eretta la fontana che attualmente vedesi" (Firenze 1850). Nel 1840 il pittore Antonio Marini portò alla luce nell'antica cappella del palazzo preziosi affreschi nei quali fu individuato un ritratto di Dante Alighieri, il che, nell'immediato, portò al ripristino dell'ambiente per le cure dell'architetto Francesco Leoni, affiancato da Pasquale Poccianti. Anche a seguito del clamore suscitato dal ritrovamento, nel 1857, si iniziò il ripristino dell'intera fabbrica su progetto dell'architetto Francesco Mazzei, con la demolizione delle sovrastrutture che ne avevano alterato profondamente gli interni, in buona parte adibiti a carcere. In particolare si valorizzò il cortile, riaprendo il portico e la loggia che erano stati tamponati, e facendone uno spazio tra i più celebrati al tempo della Firenze medioevale. Al termine dei lavori gli ambienti furono ulteriormente arricchiti da decorazioni medioevaleggianti realizzate da Gaetano Bianchi, trattate con "strofinature di patine... in modo che il lavoro fatto ora sembra vecchio di molti secoli" (Massimo d'Azeglio). Così restaurato e in parte reinventato secondo il gusto dell'epoca il palazzo venne inaugurato nel 1865 come museo di arti industriali e del Medioevo, ricco di opere qui trasferite dalla galleria degli Uffizi, dalla Zecca, dall'Archivio di Stato, nonché da lasciti, depositi e donazioni private. Ancora oggi, nuovamente restaurato a seguito degli ingenti danni provocati alla struttura e alle opere dall'alluvione del 4 novembre 1966, è sede del Museo nazionale del Bargello. Per la descrizione dei fronti si riporta quanto già annotato in Firenze 1974: "La parte più antica dell'edificio (1255-60) è quella che prospetta la via del Proconsolo e piazza S. Firenze. Le due facciate, formanti angolo retto, sono spartite orizzontalmente da sottili cornici: al pianterreno si aprono porte e finestre architravate con arco di scarico; segue una zona a due piani, con paramento liscio, come in quella inferiore, animata da bifore in basso e da semplici finestre in alto; l'ultima zona è a muratura rustica, con coronamento merlato aggettante su mensole e archetti ogivali. Verso la piazza taglia la seconda cornice un alto finestrone a bifora, che dà luce alla Sala del Consiglio, aperto nel 1345 su disegno di Benci di Cione. La parte retrostante dell'edificio, verso le vie della Vigna Vecchia e dell'Acqua, venne costruita tra il 1325 e il 1346: ripete la sfilata delle bifore, queste più slanciate delle precedenti ed ha finestroni lobati in alto". Sull'angolo tra via dell'Acqua e via Ghibellina è un tabernacolo neogotico (1859) che conserva un affresco staccato di Fabrizio Boschi raffigurante San Bonaventura che visita i carcerati (1589), restaurato nel 1996 da Daniela Dini per le cure di Silvestra Bargellini (in memoria di Piero Bargellini). Tra i più recenti interventi negli interni si segnala l'allestimento della Sala di Michelangelo e della scultura del Cinquecento curata dall'architetto Carlo Cresti e inaugurata nel 1975. Il fronte che guarda a via del Proconsolo è stato interessato da un cantiere per il restauro del paramento lapideo nel 2010-2011 (direttore del cantiere architetto Maria Cristina Valenti, ditta esecutrice Mugelli Costruzioni, ugualmente presente anche nei numerosi altri interventi a interessare gli spazi interni nel 2002 e 2007-2008). Nel 2020 è stato aperto un nuovo cantiere per il restauro e il consolidamento delle facciate esterne, del cortile e degli stemmi (progetto architetto Cristiana Peciullesi, direzione lavori architetto Giancarlo Lombardi). Il complesso appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia Zocchi 1744, tav. XVIII; Del Bruno 1757, p. 53; Cambiagi 1765, p. 100; Cambiagi 1771, p. 108; Cambiagi 1781, p. 104; Thouar 1841, pp. 297-298; Fantozzi 1842, pp. 245-249, n. 46; Fantozzi 1843, p. 142, n. 318; Firenze 1845, pp. 200-202; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, I, 1845, pp. 83-84, 106-107; III, p. 639; Formigli 1849, pp. 174-175; Firenze 1850, pp. 226-228; Burci 1875, pp. 53-61; Bigazzi 1886, pp. 316-318, 377-378; Elenco 1902, p. 248; Ross 1905, p. 208; Limburger 1910, n. 78; Bertarelli 1922, p. 72; Garneri 1924, pp. 133-137, n. VII; Bertarelli 1937, p. 146; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, pp. 96-97; Chierici 1952-1957, I, 1952, pp. 32-33; Thiem 1964, p. 135, n. 78; pp. 138-139, nn. 84, 85; Bucci-Bencini 1971-1973, I, 1971, pp. 63-67; Palazzi 1972, pp. 134-135, n. 245; Firenze 1974, p. 151; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 27-28, III, 1978, pp. 189-190; Cresti-Zangheri 1978, p. 153; Dezzi Bardeschi 1981, pp. 32-37; Zocchi-Mason 1981, pp. 66-67; Ciabani 1984, pp. 80-83; Stefano Bertocci in Firenze 1992, p. 52, n. 29; Zucconi 1995, p. 38, n. 31; Santi 2002, pp. 58-59; Cesati 2005, I, p. 277; Firenze 2005, pp. 372-374; Insabato-Ghelli 2007, p. 244; Paolini 2009, pp. 246-248, n. 352.
Approfondimenti Marco Lastri, Palazzo del Bargello anticamente del potestà, ed epoche della giudicatura criminale, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, VIII, pp. 108-112; Luigi Passerini, Del Pretorio di Firenze, Firenze, Ricordi e Jouhaud, 1865, 2a edizione rivista e corredata di aggiunte; Giovanni Battista Uccelli, Il Palazzo del Podestà. Illustrazione storica, Firenze, Tipografia delle Murate, 1865; Luigi Passerini, Del Pretorio di Firenze, in Curiosità storico-artistiche fiorentine, Prima Serie, Firenze, per Stefano Jouhaud, 1866; Luigi Passerini, Progetto per la formazione di un Museo Nazionale storico-archeologico nel Palazzo del Potestà in Firenze, in Curiosità storico-artistiche fiorentine, Seconda Serie, Firenze, presso Stefano Jouhaud, 1875, pp. 117-133; Gaspare Antonio Campani, Guida per il visitatore del R. Museo Nazionale nell'antico Palazzo del Potestà in Firenze, Firenze, Tipografia Bencini, 1884; Restauri mal fatti, in "Arte e Storia", III, 1884, 5, p. 40; Il Museo nazionale di Firenze, in "Arte e Storia", III, 1884, 48, p. 383; Arnaldo Cocchi, San Bonaventura alla visita delle Carceri. Tabernacolo in via dell'Acqua sul canto di via Ghibellina, in Notizie storiche intorno antiche immagini di Nostra Donna che hanno culto in Firenze, Firenze, Giuseppe Pellas Editore, 1894, p. 143; Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 1, pp. 7-8; Filippo Rossi, Il Museo nazionale di Firenze: Palazzo del Bargello, Roma, Libreria dello Stato, 1932; Mostra documentaria e iconografica del palazzo del Podestà, catalogo della mostra (Firenze, palazzo del Bargello, aprile-giugno 1963), Firenze, Tipografia Giuntina, 1963; Filippo Rossi, Il Museo nazionale di Firenze: Palazzo del Bargello, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1964; Guido Morozzi e Maria Grazia Ghelardi Frasca, Torre campanaria del Bargello, in Il restauro dei monumenti dal 1944 al 1968, catalogo della mostra (Firenze, Orsanmichele, settembre-ottobre 1968) a cura di Mazzino Fossi, Firenze Giunti Barbèra, 1968, pp. 56-58, n. 29; Museo nazionale del Bargello, itinerario e guida, a cura di Paola Barocchi e Giovanna Gaeta Bertelà, Firenze, S.P.E.S., 1984; Dal ritratto di Dante alla Mostra del Medio Evo, 1840-1865, a cura di Paola Barocchi e Giovanna Gaeta Bertelà, Firenze, S.P.E.S., 1985; Magnolia Scudieri, Carla Calvaresi, Tabernacolo di via Ghibellina, in Arte storia e devozione. Tabernacoli da conservare, a cura dell'Ufficio Restauri della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze e Pistoia, Firenze, Centro Di, 1991 (Quaderni dell'Ufficio Restauri, n. 3), p. 37; La storia del Bargello. 100 capolavori da scoprire, a cura di Beatrice Paolozzi Strozzi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2004; Cristina Danti, Alberto Felici, Paola Ilaria Mariotti, Il ciclo giottescho della Cappella della Maddalena: una cronaca sui restauri ottocenteschi e su quelli attuali, in "Kermes", XIX, 2006, 61, pp. 27-38; Mugelli Costruzioni 1913-2013. Un secolo di cantieri e restauri edili, Firenze, Tipografia San Marco, 2013, pp. 153-156; Amee Yunn, The Bargello Palace: the invention of civic architecture in Florence, Londo -Turnhout, Harvey Miller Publishers, 2015; Denise Ulivieri, Laura Benassai, Un (altro) architetto per la Capitale. Francesco Mazzei "valente e modesto" restauratore a Firenze, in "Annali della Storia dei Firenze", X-XI, 2015-2016 (2016), pp. 237-266; Marco Frati, Progetto e percezione del palazzo pubblico nel tardo medioevo: il caso del Bargello a Firenze, in "Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura", II, 2018, 3, pp. 64-83.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: FVQ-F-206066-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1855 circa); RDC-F-000021-0000 (veduta della scala nel cortile, 1860 circa); MFC-F-001070-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1865 circa); MFC-F-000463-0000 (veduta d'insieme da posizione soprelevata, 1870 circa); FBQ-F-002635-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1870 circa); PDC-F-002755-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1875-1890); MFC-S-000332-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1880-1910); ACA-F-002976-0000, ACA-F-002977-0000 (vedute del cortile, 1890 circa); ACA-F-002973-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1890 circa); MFC-F-003152-0000 (ampia veduta del cortile, 1930-1950); ACA-F-050682-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1938 circa); ACA-F-050683-0000 (veduta d'insieme da piazza San Firenze, 1953); ACA-F-055816-0000 (ampia panoramica di piazza San Firenze con sul fondo il complesso, 1963); CAL-F-009787-0000, CAL-F-009788-0000, CAL-F-009789-0000, CAL-F-009790-0000 (scorci del cortile, 2001). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): L120341, L120342, L120343 (vedute dei prospetti sul cortile, 1929-1930). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10033 (veduta d'insieme del tabernacolo tra via dell'Acqua e via Ghibellina privo dell'affresco, 1972); 10065 (insieme dell'affresco del tabernacolo tra via dell'Acqua e via Ghibellina, 1972). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 30260, 30261, 30262, 30263, 30264, 30265 (vedute parziali dei prospetti esterni, 1966); 41263, 41264, 41265, 41266, 41267, 41268, 41269, 41472, 41473 (vedute del cortile, 1968); 69726 (veduta d'insieme presa dall'alto, 1974); 122306, 122307, 122308, 122309, 122310, 122311, 122312, 122313, 122314, 122315, 122316, 122317, 122318 (vedute del cortile prima dell'intervento di restauro, 1983); 129248, 129249, 129250, 129251, 129252, 129253, 129254, 129255, 129256, 129257, 129258, 129259, 129260, 129261, 129262, 129263, 129264, 129265, 129272, 129273, 129274, 129275, 129276, 129277, 129280, 129281, 129282, 129283, 129284, 129285, 129286, 129287, 129288, 129289, 129290, 129291, 129292, 129437, 129438, 129439, 129442, 129443, 129444, 129443, 129444, 129445, 132149, 132150, 132151, 132152, 132153, 132154, 132155, 132156, 132157, 132158, 132159, 132160, 132161, 132162, 132163 (documentazione relativa al cantiere di restauro del cortile, della cancellata e dei prospetti esterni, 1984); 133437, 133438, 133439, 133440, 133441, 133442, 133443, 133444, 133445, (documentazione relativa al cantiere di restauro, 1985); 138872, 138873, 138874, 138875 (particolari della cancellata durante il restauro, 1986); 142416, 142417 (particolari del cortile, 1986); 146722 (veduta d'insieme del complesso presa da Palazzo Vecchio, 1987); 149050, 149051, 149052, 149567, 149568, 149569, 149570 (documentazione relativa al restauro del prospetto su via del Proconsolo, 1988); 151055, 151056, 151057, 151058 (vedute delle coperture durante il restauro, 1988); 151835, 151836, 151837, 151838 (documentazione relativa al restauro del prospetto su via del Proconsolo, 1988); 153736, 153737, 153738, 153739, 153740 (documentazione relativa al restauro del prospetto su via del Proconsolo, 1989); 154700 (veduta del prospetto su via del Proconsolo dopo l'intervento di restauro, 1989); 205047, 205048, 205049, 205050, 205051, 205052, 205053, 205054, 205055, 205056, 205057, 205058, 205059, 205060, 205061, 205062, 205063, 205064, 205065, 205066, 205067, 205068, 205069, 205070, 205071, 205072, 205073, 205074, 205075, 205076, 205077, 205078, 205079, 205080, 205081, 205082, 205083, 205084, 205085, 205086, 205087, 205088, 205089, 205090, 205091, 205092, 205093, 205094, 205095, 205096, 205097, 205098, 205099, 205100, 205101, 205102, 205103, 205104, 205105, 205878, 205879, 205880, 205881, 205882, 205883, 205884, 205885, 205886, 205887, 205888, 205889, 205890, 205891, 205892, 205893, 205894, 205895, 205896, 205897, 205898, 205899, 205900, 205901, 205902, 205903, 205904, 205905, 205906, 205907, 205908, 205909, 205910, 205911, 205912 (documentazione fotografica relativa al restauro degli stemmi presenti nel cortile interno con particolari dello stato di conservazione prima e dopo l'intervento, 1990); 173591 (veduta d'insieme del complesso presa dall'alto, 1994).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito Musei del Bargello e dalla voce Palazzo del Bargello su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 06/10/2020
Data ultimo sopralluogo 26/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
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