Scheda Casa di Annalena

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via Romana 34- 36
Denominazione Casa di Annalena
Altre denominazioni Palazzo Mac Donald, pensione Annalena
Affacci .
Proprietà Gargani, Mac Donald, Suore del Sacro Cuore, Fondiaria Assicurazioni, Perogallo, Leggiero.
Architetti - Ingegneri Del Rosso Giuseppe.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Bonaparte Carolina, Napoleone (Bonaparte), Calastrini Olinto, Montale Eugenio, Levi Carlo, Taylor Francis Henry, Gassman Vittorio, Tognazzi Ugo, Dallapiccola Luigi.
Note storiche L'edificio sorge sui terreni dove, verso il 1441, aveva trovato sede il monastero di San Vincenzo d'Annalena, fondato a ridosso della seconda cerchia di mura da Anna Elena, figlia del conte Galeotto Malatesta. Tali terreni, già interessati nella seconda metà del Cinquecento da un baluardo militare voluto da Cosimo I de' Medici, furono in buona parte acquistati ai primi dell'Ottocento (1807) da Luigi Gargani, impresario e costruttore edile, per erigervi sia edifici destinati a civile abitazione sia locali per spettacoli e feste (per quanto riguarda l'insieme dell'impresa si veda anche al teatro e all'arena Goldoni). Così come nel caso del vicino teatro Goldoni, anche per quanto riguarda la fabbrica presa in esame autore del progetto fu l'architetto Giuseppe Del Rosso, che si attenne a un misurato disegno neoclassico, secondo il gusto del tempo. Sia Federico Fantozzi sia Augusto Garneri ricordano tuttavia il luogo come palazzo Mac Donel (Mac Donald), in riferimento al generale dell'esercito francese che, acquistato l'edificio nel 1820, intervenne sulla struttura con migliorie ed ampliamenti, per poi abitarvi con Carolina Bonaparte, sorella di Napoleone. In questo periodo fu demolita la chiesetta del convento dedicata a San Vincenzo, per ricavare al suo posto le scuderie del palazzo. Sempre le guide cittadine ricordano come nel dicembre del 1838 qui dimorasse il principe di Nemours figlio del re di Francia Luigi Filippo I. Successivamente si documentano le proprietà delle suore del Sacro Cuore e della Fondiaria Assicurazioni. "Vi furono in seguito alcuni passaggi di proprietà che, mescolando il sacro e il profano, trasformarono l'ex convento, prima in una casa da gioco, poi in una lussuosa casa di tolleranza ed infine in un ricovero per giovani donne. Nel 1914 il palazzo fu acquistato dalla famiglia Perogallo che lo adibì a civile abitazione. Nel 1919, il secondo e terzo piano furono trasformati in albergo dalla famiglia Calastrini Rossoni e questo prese appunto il nome di 'Pensione Annalena' diventando in breve tempo un punto di riferimento per viaggiatori e stranieri, poeti e musicisti. Lo scultore Olinto Calastrini, marito della figlia dei gestori, vi abitò negli anni venti e esercitò la sua arte nei locali della pensione" (dal sito degli Esercizi Storici Fiorentini). Nel 2015 il complesso appariva nelle disponibilità dell'imprenditore e immobiliarista Salvatore Leggiero. Tra gli ospiti che qui risiedettero sono da ricordare Eugenio Montale (che in questo luogo visse una intensa storia d'amore con Irma Brandeis), Carlo Levi, Francis Henry Taylor (direttore del Metropolitan Museum of Art di New York) e ancora, vista la vicinanza al teatro Goldoni, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Per quanto riguarda la facciata principale, come accennato, questa presenta un disegno che rimanda a un contenuto gusto neoclassico: organizzata su cinque assi per tre piani più un mezzanino, è inquadrata dai due assi laterali che sono profilati da pilasti con capitelli ionici. Più articolato il fronte che guarda al così detto giardino d'Annalena (accesso al numero civico 36), con al terreno spazi porticati. Se il fronte sulla via è in condizioni decorose, quest'ultimo si presenta tuttavia in pessimo stato, con ampie zone d'intonaco cadute. Sul fronte è una memoria, posta del Comune nel 2004, che ricorda come qui, per oltre vent'anni e fino alla morte nel 1975, abbia vissuto il musicista Luigi Dallapiccola.
Bibliografia Fantozzi 1843, pp. 245-246, n. 611; Limburger 1910, n. 38; Bertarelli 1922, p. 168; Garneri 1924, p. 266, n. XI; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 250; Cresti-Zangheri 1978, p. 81.
Approfondimenti Marco Lastri, Monastero di Annalena, sua fondatrice ed Ospiti, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, XIII, pp. 24-26; Elsa M. Dawson, The Story of the Palazzo. Convent of Annalena, Florence, Giannini, s.d.; Alberto Zucchi, Il monastero di Annalena in Firenze, in "Memorie Domenicane", LXVIII, 1951, 4, pp. 212-223; Clara Louise Dentler, Homes of the Bonapartes in Florence, in "Florence", X, 1959, 1, pp. 10-13; Silvia Bonacini, in Firenze itinerari del Novecento, a cura di Lia Bernini, Firenze, Nardini, 2017, pp. 127-128 (Casa di Luigi Dallapiccola); Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 462-469.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 100606, 100607, 100608 (vedute d'insieme e particolare del prospetto su via Romana, 1979); 100609, 100610, 100611, 100612, 100613, 100614, 100615, 100616, 100617, 100618 (vedute d'insieme e particolari del prospetto dal lato del giardino, 1979); 100619, 100620, 100621, 100622, 100623, 100624, 100625, 100626, 100627, 100628, 100629 (vedute di spazi interni con particolari degli elementi architettonici, 1979); 106659, 106660, 106661, 106662 (vedute d'insieme del giardino con documentazione dei danni provocati dal vento, 1980); 123041, 123042, 123043, 123044, 123045, 123046 (vedute d'insieme del giardino, 1983).
Risorse in rete Sulla pensione sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito promosso dal Comune di Firenze relativo agli esercizi storici del territorio e dal sito ufficiale della Leggiero Real Estate.
Codice SBAPSAE FI0446
ID univoco regionale 90480170527
Data creazione 24/10/2008
Data ultima modifica 19/10/2021
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags casa di tolleranza, albergo, lapide.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
Localizzazione