Scheda Casa Manetti |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via Santo Spirito 29 |
Denominazione |
Casa Manetti |
Altre denominazioni |
Casa Fumagalli, palazzo Zampalochi |
Affacci |
via Maffia 1r- 3r |
Proprietà |
Manetti, Gianfigliazzi, Gondi di Firenze, Fumagalli, Zampalochi, de Saint Seigne. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Cantù Cesare. |
Note storiche |
Walther Limburger (1910) indica la casa, seppure dubitativamente, come della fine del Quattrocento, legata alle importanti proprietà che i Manetti avevano da questo lato della strada (si veda ai numeri 23-25 e 27). Dalla famiglia Manetti l'immobile passò nel 1777 circa ai Gianfigliazzi, da questi ai Gondi di Firenze e quindi ai Fumagalli, seguendo in questo la sorte avuta anche dagli altri palazzi del casato presenti nella zona. Risultano poi negli anni successivi le proprietà degli Zampalochi e quindi dei de Saint Seigne, fino a che intorno al 1950 l'edificio, che fino ad allora aveva rappresentato una unica unità residenziale, fu frazionato e diviso in appartamenti. Nel periodo in cui fu di proprietà dei Fumagalli ospitò, come sottolineano Federico Fantozzi (1843) e Emilio Bacciotti (1886), lo storico milanese Cesare Cantù, nel 1841. Al tempo di Luigi Passerini (1853), il "palagio di pietrame" era stato "barbaramente intonacato e tinto di color rosa". Ai primi anni novanta del Novecento si data l'ultimo intervento di restauro documentato. Attualmente si presenta con un prospetto di carattere cinquecentesco, di cinque assi per tre alti piani (con un mezzanino in corrispondenza dei quattro assi interni), con le finestre del piano nobile centinate e incorniciate da bozze di pietra rilevate, ordinate sulla cornice marcapiano. Il portale presenta la stessa incorniciatura a raggiera e, sulla rosta in ferro, mostra le iniziali SS, in riferimento ai de Saint Seigne. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia |
Fantozzi 1843, p. 254; Ademollo-Passerini 1853, III, p. 940; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, p. 526; Elenco 1902, p. 257; Limburger 1910, n. 403; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 345. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 63359, 63360, 63361, 63362, 63363, 63364, 63365, 63366 (vedute parziali del prospetto su via Santo Spirito, 1972); 63922, 63923, 63924, 63925, 63926, 63927, 63928 (vedute dell'androne e del vano scale con particolari di elementi architettonici, 1972); 63929, 63930, 63931, 63932, 63933, 63934 (vedute degli spazi interni con particolari di elementi architettonici, 1972). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
FI0324 |
ID univoco regionale |
90480170399 |
Data creazione |
30/10/2008 |
Data ultima modifica |
06/06/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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