Scheda Torre dei Donati |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via Matteo Palmieri 35r |
Denominazione |
Torre dei Donati |
Altre denominazioni |
Torre di Corso Donati, torre dei Corbizi |
Affacci |
piazza di San Pier Maggiore |
Proprietà |
Corbizi (Corbizzi), Donati, Amadori, Finali, Medici, Orsini. |
Architetti - Ingegneri |
Picchi Carlo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Già dei Corbizi e quindi dei Donati, la torre è nota e segnalata nella letteratura per essere stata nel 1308 luogo dell'ultimo tentativo di resistenza di Corso Donati contro i guastatori della Signoria, inviati a furor di popolo contro l'anziano capo dei Guelfi Neri, sospettato di volersi fare Signore della città con l'aiuto di Uguccione della Faggiola. Ancora dei Donati nel 1427, seguì successivamente le proprietà del vicino palazzo Medici (al n. 9, anche questo sorto su antiche proprietà dei Donati) e a questo annessa, passando agli Amadori, ai Finali e, nel 1688, alla famiglia de' Medici, mantenendosi nella sua discendenza fino al 1798. Tra gli anni venti e trenta del Novecento la torre fu interessata da un importante intervento di consolidamento e restauro (con rimozione degli intonaci, riapertura delle antiche luci, ripresa del paramento in pietra e apposizione di catene in ferro) sotto la direzione dell'ingegner Carlo Picchi. Grazie agli ulteriori restauri effettuati negli anni settanta, è ora questa una delle torri medioevali fiorentine più chiaramente leggibile nella sua struttura, pur essendo affiancata da edifici più tardi. Sviluppata su sei livelli, presenta un portone con ghiera e tre finestre asimmetriche sul fronte principale, oltre alle consuete buche pontaie con mensole sottostanti. Si tenga presente che questa torre, tramite il palazzo Corbizi che si sviluppa a lato e posteriormente (si veda a piazza San Pier Maggiore 2), è collegata con l'altra torre già dei Donati oggi inglobata nell'omonimo palazzo (si veda in Borgo degli Albizi 11). "La funzione di insula fortificata dell'isolato appartenente alla consorteria dei Donati è dimostrata, oltre che dalla presenza delle due torri, dall'estrema compattezza del fronte strada e, per inverso, dalla notevole articolazione dello spazio interno, segnato da numerose corti e passaggi di collegamento. La notevole potenza della famiglia guelfa dei Donati, giunta all'apice con la figura di Corso, trova il suo corrispettivo architettonico nella rilevante altezza delle due torri, di gran lunga emergenti dal tessuto circostante" (Elisabetta Pieri 1992). Sul basso edificio che affianca la torre dal lato della piazza è un bando dei Capitani di Parte del 1639, già trascritto da Francesco Bigazzi, che ingiunge "che nessuno ortolano o altri possa star a vendere robbe di sorte alcuna su la piazza di S. Pier Maggiore cominciando dal luogo dove sarà affissa la presente proibizione". La torre appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. Attualmente (gennaio 2019) l'edificio è chiuso da ponteggi e interessato da lavori. |
Bibliografia |
Fantozzi 1843, p. 168, n. 398; Ademollo-Passerini 1853, I, p. 284; Illustratore fiorentino 1880, pp. 47-51; Bigazzi 1886, pp. 360-361; Carocci 1897, p. 140; Elenco 1902, p. 253; Ross 1905, pp. 92-98; Schiaparelli 1908, p. 26; Illustratore fiorentino (1910) 1909, pp. 22-33; Limburger 1910, n. 229; Bertarelli 1937, p. 165; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 203; Limburger-Fossi 1968, n. 229; Palazzi 1972, p. 209, n. 406; Bargellini-Guarnieri 1973, pp. 112-113; Fanelli 1973, I, p. 148; II, p. 34, fig. 182; Firenze 1974, p. 175; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 19, 98; Ciabani 1984b, pp. 168-169, n. 10; Maffei 1990, p. 130; Elisabetta Pieri in Firenze 1992, p. 37, n. 18; Orefice 1992, p. 77; Macci-Orgera 1994, pp. 73-74; Zucconi 1995, p. 35, n. 24; Mercanti-Straffi 2003, pp. 86-91; Cesati 2005, II, p. 446; Grimaldi 2005, p. 90; Invernizi 2007, II, p. 456, n. 409; Paolini 2008, pp. 141-142, n. 211; Paolini 2009, pp. 211-212, n. 294. |
Approfondimenti |
Incoraggiamento per i privati restauri, in "Arte e Storia", XXXI, 1912, 12, p. 387; Restauri di edifizi privati, in "Arte e Storia", XXXII, 1913, 11, p. 344. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-029398-0000 (veduta d'insieme della piazza con il palazzo Corbizi e la torre dei Donati, 1920-1930). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 83104, 83105, 83106, 83107, 83108, 83109 (veduta d'insieme e particolari dell'apparecchio murario della torre con ponteggi realizzati a seguito della caduta di pietrame, 1976); 172879 (veduta d'insieme della torre, 1994); 172880 (veduta d'insieme della torre e di una porzione di piazza di San Pier Maggiore, 1994); 173417, 173418 (scorci degli spazi interni della torre, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torri di Corso Donati su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
10/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
28/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
torre, lapide, bando. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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