Scheda Casa Bartolini Salimbeni Vivai

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via del Giglio 2
Denominazione Casa Bartolini Salimbeni Vivai
Altre denominazioni Casa Vivai
Affacci chiasso degli Armati
Proprietà Burci, monastero di Santa Chiara, da Santa Croce, Ruspoli, Vivai, Bartolini Salimbeni Vivai.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Rossellino Antonio (Antonio Gamberelli, d.); Vincenti Marina.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La casa "ebbe comune la proprietà con il vicino palazzo al n. 4 e aveva annesse due case nel chiasso degli Armati. Fu in antico di Agnolo di Antonio battiloro, poi dei Burci nel 1498. Da questi pervenne nel 1559 alle monache di Santa Chiara che, nel 1572, vendettero a Vincenzo di Giovan Battista da Santa Croce. Nel 1567 fu del Magistrato dei Pupilli (tutore di Raffaello da Santa Croce), Alessandro di Giovan Battista Ruspoli, e dai Ruspoli passò in eredità a Domenico Gaetano di Cosimo Vivai nel 1743. Dai Vivai, per eredità, passò ai Bartolini Salimbeni Vivai" (Marcello Jacorossi in Palazzo 1972). Al di là di tali passaggi di proprietà l'edificio presenta oggi un fronte organizzato su tre assi per quattro piani, databile ai primi del Settecento (o del Seicento, secondo Walther Limburger), in qualche modo interessato da restauri e integrazioni ottocentesche, comunque di disegno elegante e misurato. Da segnalare sulla sinistra del portone una buchetta per la vendita diretta del vino, inserita al centro di un rilievo in pietra che riproduce la facciata di un palazzo fiorentino dal possente bugnato, di modo che lo sportellino della buchetta si trova in questa cornice a simulare il portone dell'edificio. Poco sopra è una lapide che dettaglia gli orari di vendita del vino. Sul lato del chiasso degli Armati è un piccolo tabernacolo con una edicola seicentesca in pietra serena che racchiude una modesta copia in stucco (presumibilmente settecentesca) di una Madonna con Bambino di Antonio Rossellino conservata nel Museo nazionale del Bargello, il tutto restaurato nel 2006 dal Consolato Generale della repubblica del Perù in Firenze (restauratore Marina Vincenti).
Bibliografia Limburger 1910, n. 87; Palazzi 1972, p. 176, n. 325; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 41; Cesati 2005, I, p. 286; Invernizi 2007, I, p. 207, n. 182; Ermini-Sestini 2009, pp. 29-32, n. 4.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 30/11/2008
Data ultima modifica 11/05/2020
Data ultimo sopralluogo 10/05/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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