Scheda Palazzo Ricci Altoviti |
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Repertorio delle Architetture Civili di Firenze |
Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Via de' Vecchietti 6 |
Denominazione |
Palazzo Ricci Altoviti |
Altre denominazioni |
Palazzo Medici Tornaquinci |
Affacci |
via del Campidoglio |
Proprietà |
Ricci, Altoviti, Medici Tornaquinci, Rosselli del Turco, Flaccomio Nardi Dei. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Passani Italo Amerigo, Bargellini Umberto. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La fabbrica risulta definita quale palazzo nel 1538, su committenza dei Ricci, nel luogo dove in antico erano alcune case già degli Agli, incorporando nel nuovo edificio la torre di quest'ultima famiglia, ancora leggibile sul lato del palazzo verso via de' Pecori, e tamponando la loro loggia all'angolo con quella che era allora la piazza degli Agli. Passato agli Altoviti e quindi ai Medici Tornaquinci, il palazzo fu solo parzialmente interessato dagli interventi di rinnovamento e riconfigurazione dei fronti attuati nel periodo del risanamento dell'antico centro fiorentino, di modo che i lavori documentati al 1895 furono di restauro e di integrazione di una costruzione che ancora manteneva e mantiene caratteri sostanzialmente cinquecenteschi. Passato dai Medici Tornaquinci ai Rosselli del Turco, il palazzo pervenne successivamente per via ereditaria ai Flaccomio Nardi Dei, che ancora ne detengono la proprietà. Così descrive la fabbrica Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972): "Edificio dall'ampio ritmo orizzontale, con facciata dei primi del XVI secolo, ma di carattere ancora legato ad esempi quattrocenteschi. Facciata intonacata, con semplici ricorsi ai piani e bozze conce regolari agli angoli, intorno alle finestre sul mezzo cerchio, e alla porta affiancata da due finestroni. Sul lato di settentrione il palazzo ingloba un torrione, la cui muratura in pietra sporge sopra la linea di gronda della facciata, L'ala verso Via del Campidoglio è alterata, in basso, da moderni negozi. E' ancora evidente il vicolo che, alla base della torre, correva un tempo verso la chiesa di San Leo". Il portone principale si trova in posizione decentrata, affiancato da due finestre inginocchiate ed elevato su alcuni gradini. Sul fronte è, all'estrema sinistra uno scudo con un'arme che la letteratura tende a indicare come dei Medici Tornaquinci ma che in realtà è da ricondurre alla famiglia Ricci del quartiere di San Giovanni (d'azzurro a sette ricci passanti d'oro), all'estrema destra uno scudo con lo stemma degli Altoviti (di nero, al lupo rapace d'argento). Sul portone, intagliata in legno, è l'arme della famiglia Medici. Nel 1926 (come da data graffita) fu apposta sulla facciata la lapide commemorativa dei Caduti del rione nella prima guerra mondiale, con un grande bassorilievo in bronzo modellato dallo scultore Italo Amerigo Passani (due soldati a torso nudo che sorreggono una lampada votiva accesa con, ai lati, le raffigurazioni della loggia del Bigallo e del Battistero) contornato da una fascia decorativa graffita dal pittore Umberto Bargellini (restaurato dal Comune di Firenze tra il 2011 e il 2012). Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. L'edificio è tutelato da vincolo architettonico dal 1959. |
Bibliografia |
Elenco 1902, p. 255; Limburger 1910, n. 456; Limburger-Fossi 1968, n. 456; Palazzi 1972, p. 65, n. 105; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 245; Maffei 1990, pp. 96-97; Salvadori Guidi 1996, pp. 40-41, n. 52; Invernizi 2007, II, p. 564-565, n. 509; Roberto Baglioni in Brunori 2012, pp. 20-21; Brunori 2012, pp. 127-128, n. 53. |
Approfondimenti |
Gigi Salvagnini, La scultura nei monumenti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Toscana, Firenze, Opuslibri, 1999, p. 83, n. 123; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, pp. 28.-29 |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: CAL-F-004497-0000 (veduta di via de' Vecchietti con a destra lo scorcio della facciata del palazzo, 1996). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 174005, 174006, 174007, 174008, 174009, 174010, 174011 (vedute degli spazi interni, 1994); 174012, 174013 (particolari della facciata con gli stemmi, 1994); 174014 (veduta dell'androne di un ingresso laterale, 1994); 174015 (veduta d'insieme dell'edificio con il prospetto su via de' Vecchietti, 1994); 174016 (particolare architettonico dell'androne dell'ingresso laterale, 1994); 174017 (particolare del prospetto, 1994); 174018 (particolare del portale, 1994); 174019 (particolare di un peduccio nelle scale, 1994); 174020, 174021, 174022, 174023, 174024, 174025, 174026, 174027 (vedute degli spazi interni, 1994); 174028 (particolare della rosta del portone dell'ingresso laterale, 1994); 174029 (particolare di uno stemma Medici dipinto negli spazi interni, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Ricci-Altoviti su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
10/12/2008 |
Data ultima modifica |
17/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma familiare, scultura, graffito, prima guerra mondiale. |
Crediti |
Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini |
Localizzazione |
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