Scheda Villino Cesaroni

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via Bernardo Rucellai
Denominazione Villino Cesaroni
Altre denominazioni .
Affacci via del Prato di Ognissanti
Proprietà Cesaroni.
Architetti - Ingegneri Mazzanti Riccardo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio, eretto nel 1897 su progetto dell'architetto Riccardo Mazzanti (e per il quale questi vinse il Premio Martelli nel 1901), sorge all'incirca nel terreno dove era la neogotica conserva dell'acqua del giardino degli Orti Oricellari (si veda per la storia di questo spazio a via degli Orti Oricellari) e si affaccia sulla nuova via aperta e completata entro il 1896. Si tratta di un'esercitazione classica, con il motivo del portale ripreso al piano superiore da una loggia a fornice. Alle spalle dell'edificio è un giardino a disegno geometrico, con aiuole bordate di bosso e vasca centrale. "L'edificio è a pianta quadrata, con un corto avancorpo presso la nuova via, caratterizzato da tre assi verticali. Sulle superfici ad intonaco, color rosso mattone, risaltano le bianche membrature in pietra. Le due finestre del piano terreno della facciata hanno cimase a timpano curvilineo spezzato, mentre il settore centrale - dove si concentra la decorazione - è caratterizzato da un portale arcuato sormontato, al primo piano, da una piccola loggia. Quest'ultima è qualificata da due colonne ioniche laterali e da balaustra, anch'essa in pietra, e da copertura a volta. La porta-finestra che vi immette, arretrata e poco visibile dalla strada (per la mancanza di spazio tra il palazzo e la via, che non permette una visione da lontano), è contraddistinta da cimasa a timpano triangolare spezzato, come quella delle finestre laterali di questo piano. L'arco della loggia ha raffigurata una testa in chiave di volta; oltre il cornicione di coronamento, l'edificio è concluso da un balaustrato... A destra, oltre il cancello che si immette nel giardino, si erige la lunga, stretta e bassa dependance, che raggiunge e definisce il nuovo angolo tra la via ed il Prato. Anche questa costruzione di pertinenza è caratterizzata da superfici rosse e membrature bianche, rese in mattoni e pietra per quanto riguarda il settore inferiore, corrispondente al piano terreno, e ad intonaco tinteggiato per quello che concerne il piano superiore, qualificato da due timpani emergenti dal coronamento a cornicione" (Trotta 1988).
Bibliografia Trotta 1988, p. 88.
Approfondimenti Leandro Maria Bartoli, Gabriella Contorni, Gli Orti Oricellari a Firenze. Un giardino, una città, Firenze, Edifir, 1991, pp. 96-102.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-046385-0000 (veduta d'insieme della facciata, 1935 circa). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 194879, 194880, 194881, 194882, 194883, 194884, 194885, 194886, 194887 (vedute degli spazi interni, 1997); 194888 (veduta d'insieme del prospetto, 1997); 194890, 194891, 194892, 194893, 194894, 194895, 194896, 194897 (vedute degli spazi interni, 1997); 194898 (veduta del prospetto tergale, 1997); 194902 (particolare della decorazione interna del terrazzo, 1997); 194903 (particolare del terrazzo in facciata, 1997); 194904, 194905, 194906 (scorci del giardino, 1997); 194907, 194908 (vedute degli ingressi alle grotte, 1997); 194910, 194911, 194912, 194913 (vedute degli spazi interni delle grotte, 1997); 194917 (veduta d'insieme del giardino e del parco, 1997).
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 23/12/2008
Data ultima modifica 07/09/2020
Data ultimo sopralluogo 29/06/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Premio Martelli. Campo in corso di revisione.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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