Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via de' Ginori |
Denominazione |
Via de' Ginori |
Altre denominazioni |
Borgo San Lorenzo di Sopra, via del Canto al Bisogno |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La via corre con andamento leggermente curvo da piazza San Lorenzo (in prossimità di via de' Gori) fino a via Guelfa (canto alla Macine), incontrando sulla sua sinistra via Taddea, dove è il canto al Bisogno. Il tracciato prosegue poi con la denominazione di via San Gallo fino alla cerchia dei viali. Originariamente la strada era percepita come tratto strettamente legato al borgo San Lorenzo che, partendo dalla piazza di San Giovanni, conduceva fuori dalla città, tanto che, come indica lo Stradario comunale del 1913, il nome della nostra via era in antico borgo San Lorenzo di Sopra, mentre oltre via Taddea si diceva via del Canto al Bisogno, o del Bigno. Nella pianta di Firenze delineata da Giuseppe Ruggieri nel 1731 è tuttavia già attestata la situazione odierna, nella quale è privilegiato il riferimento alla nobile famiglia Ginori, che qui aveva ed ha varie proprietà e il suo palazzo principale. Sul lato sinistro si allineano i fronti principali di alcuni edifici di grande bellezza - testimonianza dell'arte di Michelozzo, Baccio d'Agnolo, Bartolomeo Ammannati, Antonio Maria Ferri, Gherardo e Pierfrancesco Silvani - mentre sul lato destro, per quanto l'importanza degli edifici non sia inferiore (basti pensare alla presenza del palazzo Medici Riccardi), si apprezza per lo più il fronte posteriore di fabbriche che prospettano sull'attuale via Camillo Cavour, con al terreno locali già adibiti a rimesse e oggi ad attività commerciali, in numero crescente man mano che ci si avvicina a via San Gallo, dove ai palazzi si vanno sostituendo case di più domestico disegno, in antico di pertinenza di istituti religiosi. La carreggiata è a lastrico, fiancheggiata da marciapiedi sempre in pietra. Il flusso pedonale è sostenuto, trovandosi in un'area centrale e limitrofa all'ancor più frequentata piazza san Lorenzo. Per la serie ininterrotta di nobili architetture che la costeggiano la strada è da considerare di eccezionale valore storico e artistico, per cui dispiace che la sua pedonalizzazione sia limitata al primo tratto (per quanto sia questo il più caratterizzato architettonicamente), fino a via Taddea, e che nel secondo sia inoltre consentita la sosta dei veicoli. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 59, n. 420; Stradario 1929, p. 50, n. 462; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 43-44; Ciabani 1984, pp. 126-127, 142-144; Stradario 2004, pp. 216-217. |
Approfondimenti |
Guido Carocci, Il Canto al Bisogno, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1907, IV, 1906, pp. 13-14. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10302 (veduta dell'imbocco di via de' Ginori ripresa da piazza San Lorenzo, fine XIX secolo). |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce via de' Ginori su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL) e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
02/09/2013 |
Data ultima modifica |
08/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
19/06/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via, canto), lastrico. |
Localizzazione |
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