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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via dell'Erta Canina |
Denominazione |
Via dell'Erta Canina |
Altre denominazioni |
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Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La strada corre da via dei Bastioni al viale Galileo, incrociandosi poco dopo il suo avvio, in prossimità con la porta a San Miniato, con via di San Salvatore al Monte. Il resto del tracciato prosegue in salita, con andamento irregolare, senza ulteriori traversamenti per circa 640 metri. La denominazione - come sottolinea lo stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online - si spiega proprio in ragione della sua forte pendenza (almeno per il suo tratto centrale), "di cui l'aggettivo evoca l'asprezza faticosa e rabbiosa". Si tratta di un antico tracciato che, precedentemente alla creazione del viale dei Colli, portava fino a San Miniato al Monte e ugualmente serviva quale scorciatoia per raggiungere la carrozzabile per Siena. E' da precisare come il tracciato sia sostanzialmente formato da tre tratti di diverso carattere. Il primo, ancora pianeggiante e inserito nel vivace quartiere di San Niccolò, presenta edifici per lo più senza particolarità architettoniche, modesti e popolari. Il secondo è costituito dall'erta vera e propria, chiusa al traffico anche per la forte pendenza: delimitato dai muri di cinta dei poderi è lastricato ai lati e al centro acciottolato e parzialmente inerbato, offrendo vedute variate e inedite sulla città. Il terzo, con la carreggiata interamente lastricata, presenta minore pendenza ed è fiancheggiato da case e ville di antica storia che, nella parte interna delle proprietà, sono arricchite da giardini e orti ugualmente affacciati alla visione delle colline e della città. Così come per la vicina via San Leonardo il tracciato è quindi da considerarsi di estrema suggestione, per il carattere domestico, la quasi totale assenza di traffico, il rapporto oltremodo stretto tra le architetture e lo spazio campestre. Da lamentare tuttavia, per il tratto chiuso al traffico, la scarsa manutenzione sia della carreggiata sia dei muri di cinta, in alcuni punti prossimi al crollo. Nonostante questo aspetto (peraltro ben bilanciato dalla cura che presenta il tracciato nel suo tratto superiore) la strada è da considerare di eccezionale valore paesaggistico, oltre che storico e artistico. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 45, n. 321; Stradario 1929, p. 38, n. 349; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 331-332. Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
18/04/2016 |
Data ultima modifica |
07/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via), lastrico. |
Localizzazione |
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