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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via del Fiordaliso 11r
Denominazione Palazzo de' Nobili
Altre denominazioni Palazzetto Nobili
Affacci via delle Terme 21
Proprietà Altoviti, Del Milanese, Altoviti, de' Nobili, Fabbri, de' Nobili, Gualtierotti.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio ebbe una prima configurazione come palazzo con sporti all'inizio del Quattrocento, e fu probabilmente realizzato per gli Altoviti (che in questa zona possedevano un gran numero di palazzi e case) su una preesistente casa dei Del Milanese. Nel 1485 passò in proprietà ai de' Nobili: questi, nel decennio seguente, rimodellarono la costruzione secondo i dettami del tempo. Nel 1691 Giovanni Cammillo de' Nobili vendette la proprietà a Simone Fabbri, dal quale tuttavia, due anni dopo, la ricomprò Bernardino de' Nobili (fratello di Giovanni Cammillo). Agli anni venti del Settecento si datano altri lavori di ammodernamento e ampliamento che unificarono l'edificio ad altre case limitrofe già di proprietà della famiglia. Al tempo di Guido Carocci (1904) e di Walther Limburger (1910) apparteneva ai Gualtierotti. Nonostante i molti lavori succedutisi nel tempo, su via delle Terme (dove lo sviluppo è di tre assi su quattro piani) l'edificio si presenta ancora con i caratteri propri della tradizione architettonica tardo quattrocentesca: finestre rettangolari al piano terreno e al mezzanino, finestre centinate ai piani superiori con semplici cornici in pietra serena, cornicioni marcapiano e marcadavanzale, portale architravato con bugne lisce (quest'ultimo di carattere sei settecentesco), a definire, come sottolinea Marcello Jacorossi (in Palazzi 1972), una "architettura calma e armoniosa, di forme assai pure". Anche Gian Luigi Maffei (che del palazzetto ha pubblicato nel 1900 il rilievo dello stato attuale della pianta e dei prospetti) segnala la fabbrica come esempio di corte mercantile "in situazione canonica sia come impianto che come organizzazione complessiva ancora corrispondente alla situazione originaria". Lungo il fronte che guarda al vicolo si evidenziano i due più antichi edifici accorpati dall'intervento promosso dai de' Nobili alla fine del Quattrocento, con aggetto su sporti (a chiudere una rampa di scale) sostenuti da robuste mensole in pietra. Sul fronte di via delle Terme, al limitare destro, è un piccolo scudo in pietra con l'arme degli stessi de' Nobili di Santa Maria Novella (d'azzurro, alla banda del campo, bordata d'argento, seminata di gigli d'oro). Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale, ed è tutelato da vincolo architettonico dal 1929.
Bibliografia
dettaglio
Elenco 1902, p. 251; Illustratore fiorentino (1905) 1904, pp. 65-66; Limburger 1910, n. 510; Limburger-Fossi 1968, n. 510; Palazzi 1972, p. 107, n. 199, p. 110, n. 205; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 356; IV, 1978, p. 166; Maffei 1990, pp. 138-139; Trotta 1992, pp. 31-32; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, p. 413, n. 94.
Approfondimenti Marco Lastri, Palazzo Nobili, e di un Cavaliere di popolo della stessa famiglia, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, VI, pp. 70-73.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6443 (veduta del fronte principale del palazzo in forte scorcio, prima metà del XX secolo).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo de' Nobili su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 05/04/2017
Data ultima modifica 07/10/2020
Data ultimo sopralluogo 03/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
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