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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via San Giuseppe 12 |
Denominazione |
Casa della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
. |
Proprietà |
Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato |
Note storiche |
"Nel registro dei beni posseduti dalla Compagnia Libro I spedali c. 4 dell'anno 1548 si trova fra le proprietà: “Una casa alato a la di sopra tiene il capelano per suo abitare. La proprietà era di Mona di Bartolomea donna di Tanino di Bartolomeo da Monte Cuccoli e che fu lasciata alla Compagnia“. Questa casa si riferisce al terra-tetto in via San Giuseppe 12, cioè al lato sinistro dell'Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio. Il fatto che sia specificato oltre che alato anche sopra ne avvalora il sospetto, infatti chi percorrendo via San Giuseppe si fermasse ad osservare noterebbe che questa casa ha un'estensione sopra l'Oratorio, cioè sormonta con un'ala il tetto dell'Oratorio. Durante dei lavori di ristrutturazione di questa ala furono trovati i primi due scalini di una scala a chiocciola che in verticale calava nell'angolo a sinistra entrando nell'Oratorio. Considerando che era ad uso abitativo del cappellano questo avrebbe un senso in quanto lo stesso avrebbe avuto un accesso diretto alla chiesa. La stessa scala oltre che raggiungere la stanza di sinistra si apriva anche sul ballatoio che nel 1912 dopo la riapertura della Compagnia veniva usato per cantare le novene di Natale, come appunto ci ricorda il Dott. Cioni per aver fatto parte del coro. Da dire inoltre che nel 1428 grazie alla donazione dell'antenato del Michelangelo, Simone Buonarroti, in questa palazzina al n. 12 come anche in quella ancora più a sinistra si riattivò l'antico spedale appartenuto ai Templari di cui l'Oratorio faceva parte (Cappelli 1927, p. 40)" (dalla voce Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio su Wikipedia). |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Stefano Fioretti, Storia della Chiesa Prioria di Santa Maria del Giglio e di San Giuseppe, Firenze, 1855; Giovanni Battista Uccelli, Della Compagnia di S. Maria della Croce al Tempio. Lezione recitata il 27 gennaio 1861 alla Società Colombaria, Firenze, Tipografia Calasanziana, 1861; Luigi D'Indico, La confraternita di S. Maria della Croce al Tempio, Firenze, Tipografia Ducci, 1912; Eugenio Cappelli, La Compagnia de' Neri. L'arciconfraternita dei Battuti di Santa Maria della Croce al Tempio, Firenze, Felice Le Monnier, 1927; Allie Terry, Criminal vision in early modern Florence, Fra Angelico’s altarpiece for "Il Tempio" and the Magdalenian gaze, in Renaissance theories of vision, edited by John Shannon Hendrix, Farnham, Surrey, Ashgate, 2010, pp. 45-61. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalle voci Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio e Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
24/01/2021 |
Data ultima modifica |
24/01/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
11/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di aggiornamento. |
Localizzazione |
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