Scheda Casa dello spedale degli Aliotti

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Santa Croce
Ubicazione Borgo la Croce 2
Denominazione Casa dello spedale degli Aliotti
Altre denominazioni Casa Romanelli
Affacci .
Proprietà Aliotti, Compagnia del Bigallo, Spedale degli Innocenti, Romanelli.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La casa presenta sull'architrave della porta uno scudo con il putto dello Spedale degli Innocenti e, sotto le finestre, altri con le armi della famiglia Aliotti (al semivolo levato) e con l'insegna dello Spedale del Bigallo (gallo in campo azzurro). Tali memorie ricordano come qui (presumibilmente ad occupare anche lo spazio della casa ora segnata con il civico 4) fosse anticamente lo spedale di San Niccolò degli Aliotti, sorto nel 1420 grazie alla donazione del maniscalco Totto Aliotti detto il Tracanina, che con il proprio testamento aveva incaricato i capitani del Bigallo di mantenere un ricovero per poveri e infermi. Nel 1531 il complesso venne lasciato alla Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio, chiamata anche dei Battuti Neri, quindi soppresso come ospedale nel 1751, come sede della compagnia nel 1785 e infine secolarizzato durante l'Ottocento per essere poi significativamente trasformato anche a seguito dei lavori legati all'apertura di piazza Cesare Beccaria. Nel corso della sua storia il luogo fu tristemente noto per essere stato individuato come ultima sosta dei condannati a morte condotti alle forche che si trovavano nella zona dell'attuale piazza Cesare Beccaria, accompagnati appunto dai confratelli della Compagnia della Croce al Tempio, istituita allo scopo di prepararli cristianamente al trapasso nel loro percorso dal Bargello o dal carcere delle Stinche alla piazza delle Forche, a quel tempo (chiusa porta San Francesco o porta della Giustizia e con questa anche la chiesetta al Tempio che precedentemente svolgeva la stessa funzione) presso i Pratelli della Giustizia fuori di Porta alla Croce. Fino alla soppressione della compagnia nel 1785 (anno peraltro dell'abolizione della pena di morte nel granducato di Toscana) il complesso era dotato di una chiesa, già oratorio del più antico spedale, consacrata nel 1547 e fornita di tre altari, del tutto distrutta con la secolarizzazione e la trasformazione dell'immobile. Della configurazione del complesso nel tardo Cinquecento documenta la veduta prospettica di Firenze delineata da Stefano Buonsignori del 1584, dove, segnato con il numero 207, è appunto 'Il Tempio', caratterizzato sia da una loggia lungo la via, sia da un ampio chiostro interno, porticato e posto di lato alla chiesa. La stessa veduta mostra chiaramente anche i luoghi destinati alle forche poste fuori dalla porta alla Croce. Sulla casa, nel 2016, per iniziativa dell'associazione Libera e del comune di Firenze, è stata posta una targa in ricordo di come qui abbia abitato Rossella Casini, vittima della 'ndrangheta (scomparsa a Palmi nel settembre del 1981 il suo cadavere non è mai stato ritrovato), "perché per amore infranse la regola criminale del silenzio".
Bibliografia Fantozzi 1843, p. 209, n. 506; Illustratore fiorentino (1908) 1907, pp. 167-169; Limburger 1910, n. 422; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 282; Cesati 2005, I, p. 197; Paolini 2009, pp. 134-135, n. 167.
Approfondimenti Giovan Battista Uccelli, Della Compagnia di S. Maria della Croce al Tempio. Lezione recitata il 27 gennaio 1861 alla Società Colombaria, Firenze, Tipografia Calasanziana, 1861; Giovan Battista Uccelli, Della compagnia di S. Maria della Croce al Tempio, Firenze, 1864; Luigi D'Indico, La confraternita di S. Maria della Croce al Tempio, Firenze, Tipografia Ducci, 1912; Eugenio Cappelli, La Compagnia dei Neri: l'arciconfraternita dei Battuti di Santa Maria della Croce al Tempio, Firenze, Le Monnier, 1927.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo voce Spedale di San Niccolò degli Aliotti su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 07/06/2009
Data ultima modifica 23/01/2021
Data ultimo sopralluogo 10/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags stemma familiare, pietrino.
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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