Note storiche |
Si tratta di un casamento di quattro piani, con il prospetto che si sviluppa per sei assi su via Sant'Antonino e quattro su via Faenza, dove è l'ingresso agli appartamenti. Si tratta con ogni evidenza di un fabbricato sorto per aggregazione di più antiche case a schiera, quindi riconfigurato nell'Ottocento per conferire all'insieme quell'immagine di decoro borghese che al tempo si richiedeva. Si noti peraltro, per quanto riguarda la facciata principale, come il disegno privilegi solo tre degli effettivi quattro assi che definiscono questo lato, e questo per dare centralità al portone e al relativo balcone, secondo una logica propria della cultura architettonica ottocentesca per cui l'organizzazione della facciata non necessariamente dipende dalla distribuzione degli ambienti interni, ma asseconda la rappresentatività dell'edificio nei confronti della veduta esterna. Sul portone, protetto dal balcone, è uno scudo con un'arme non identificata, caratterizzata da un contenitore a coppa (comunque da un vaso chiuso da un coperchio) accompagnato da tre stelle. Attualmente l'edificio è occupato da varie strutture ricettive, tra cui l'affittacamere Casa Billi (dal 1951). Nel settembre 2017 è stata posta sul fronte una targa celebrativa a ricordare come nella casa sia morta, nel 1925, l'attrice Paolina Pezzaglia Greco. |