Scheda Casa di Riposo Il Bobolino

Repertorio delle Architetture Civili di Firenze
Quartiere Viale dei Colli
Ubicazione Via Dante da Castiglione 13
Denominazione Casa di Riposo Il Bobolino
Altre denominazioni Villa Ibbotson Powers, villa Michaelles, villa Il Rifugio
Affacci .
Proprietà Ibbotson Powers, Michaelles, Binazzi, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche La villa, posta in asse con via Michele di Lando, nasce dagli acquisti di ampi terreni fatti dalla famiglia Powers in questa area nei tardi anni sessanta dell'Ottocento (per i quali si veda in questa stessa strada al civico 17) in occasione delle imponenti opere di lottizzazione della zona connesse alla creazione del viale dei Colli. Come per le altre residenze da questo lato della strada la proprietà originaria è da ricondurre a Elisabeth Ibbotson Powers poi sposata Michaelles. Successivamente (e in questo caso) la villa passò in usufrutto a dei frati e negli anni quaranta del Novecento fu acquistata dal dottor Franco Binazzi per essere trasformata in casa di cura. "La villa ha risentito delle trasformazioni in casa di cura tra gli anni Quaranta e Cinquanta, con un'antiestetica soprelevazione (1959) per l'adattamento a sede Enpas, con adozione di larghe aperture a serranda e, negli anni Settanta, con una ancor più ingombrante appendice (oggi adibita a casa degli anziani), disposta lungo il fianco est fino a occupare con grandi sbancamenti tutta la parte retrostante del giardino. Tale appendice è tinteggiata in rosso scuro per distinguerla dal nucleo ottocentesco. La ex villa Ibbotson Michaelles ha così tre facciate completamente differenti: quella anteriore, con un gran portale arcuato inserito in una porzione a bugnato con balcone soprastante, ha finestre al basamento con timpano piatto; sono sovrapposte le finestrelle di un piano ammezzato (unico esempio rispetto alle ville della zona); ancor più sobrie le finestre del piano superiore, mentre a coronamento è la soprelevazione degli anni Cinquanta. La facciata ovest è tutta alterata da varie finestrelle moderne prive di cornici, a uso degli annessi destinati alle funzioni ospedaliere. La facciata posteriore a sud è maggiormente articolata, con al pian terreno una serie di tre porte finestre appaiate e arcuate, con corrispondenti finestre al primo piano, unite da balcone continuo; attorno sono finestre a timpano piano e curvilineo. Il giardino, tutto pavimentato a scaglie di pietra, ha siepi di alloro, molte piante di alto fusto, acacie, abeti, cedri e alberi di Giuda. Una grande tazza decora la vasca posta sul retro" (Quinterio 1989). Dal 1984 il complesso ospita la Residenza per anziani autosufficienti "il Bobolino", gestita dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze. Tutto il complesso si presenta mantenuto con sufficiente decoro.
Bibliografia Francesco Quinterio in Zangheri 1989, pp. 409-410. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Campo in corso di revisione.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 17/01/2016
Data ultima modifica 01/08/2020
Data ultimo sopralluogo 26/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Comunità straniera (americano).
Crediti Repertorio delle Architetture Civili di Firenze: Copyright © 2011 Palazzo Spinelli per l'Arte e il Restauro - Associazione No Profit; Copyright © 2011 Claudio Paolini
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