Note storiche |
Il palazzo, già proprietà dei Biffi, fu acquistato nel 1754 dai banchieri Sassi, che avviarono importanti lavori di trasformazione ed ai quali si deve l'attuale configurazione dell'edificio. Il fronte, organizzato su tre alti piani, presenta al terreno un leggero bugnato con portone voltato, mentre ai piani superiori si allineano sulle fasce marcapiano sei assi di finestre inquadrate da cornici lisce. La letteratura segnala negli interni un cortile con una loggia (che il repertorio di Bargellini e Guarnieri dice antico), un monumentale scalone neoclassico circolare con cupola e decori a tendaggio in stucco con putti, e vari ambienti affrescati. A queste notizie si deve aggiungere come l'immobile si presenti attualmente in un pessimo stato di conservazione, apparentemente in abbandono. L'edificio è tutelato da vincolo architettonico dal 1981 ed è stato oggetto di un progetto di recupero per le cure dell'architetto Marco Sacco nel 2016. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 102673, 102674 (vedute d'insieme del prospetto sulla strada, 1980); 102672, 102675, 102676, 102678, 102679 (vedute d'insieme e prospetti sul cortile interno, 1980); 102677 (particolare del portale sulla strada, 1980); 102681, 102682, 102683, 102684, 102685, 102686, 102687, 102688, 102689, 102690, 102691, 102692, 102693, 102694, 102695, 102696, 102697, 102698, 102699, 102700, 102701, 102702, 102703, 102704, 102705, 102706 (vedute degli spazi interni con particolare riferimento alla scala e alle sale affrescate e decorate, 1980). |