Termine registrato, in riferimento all'arte della stampa, nel Vocabolario di Filippo Baldinucci (1681) con le seguenti note: "[1] E mazzi degli stampatori di lettere e di figure intagliate in legno. Strumento simile ad un mezzo pallone, composto di un legno tornito con manico, e di pelle confittavi e ripiena di lana, e è doppio col quale distendono l'inchiostro loro sopra le lettere e figure, per poterle poi imprimere. [2] Gli stampatori di figure intagliate in rame, sogliono fare un palloncino di cenci avvolti insieme, e cuciti, alla grandezza di una ben grossa mela, sopra del quale ponendo del loro inchiostro, vanno con esso distendendolo sopra del rame intagliato; e sebbene altri lo distende con la palma della mano, meglio è questo strumento, ch'essi chiamano mazzo, perché non affatica tanto il rame, quanto la mano, sebbene logora più inchiostro". |