Negli antichi ricettari di restauro indica una mescolanza di diversi solventi generalmente immiscibili fra loro come, ad esempio, acqua ragia con alcol o acetone, e via dicendo, impiegata sui dipinti a olio per asportarne le vernici. Tale miscuglio eterogeneo, pur potendo avere una certa efficacia, può portare in realtà a risultati alquanto irregolari nelle operazioni di pulitura dato che, appena cessato lo stato di agitazione dei liquidi, questi si separano di nuovo rendendo non omogenea l'azione solvente. |