o nettatoio. Strumento impiegato nei lavori di intonacatura, con funzione simile allo sparviere (al quale viene in molti casi assimilato, come accade nei pur puntuali scritti di Francesco De Cesare, 1855). Giacinto Carena (1853) lo descrive come una "assicella rettangola, più lunga che larga, con manico orizzontale a coda di rondine nella metà di uno dei lati minori. Tienla il muratore con la sinistra mano, e ne va adoperando le poche mestolate di calcina, o di gesso, nel minuto lavoro di rinzaffo, e d'intonico, evitandosi così il troppo frequente incurvarsi sul giornello". In termini molto simili il lemma è registrato anche nel Dizionario tecnico (II, 1887): "Sorta di pala di legno rettangolare, con manico rilevato dallo stesso pezzo di asse, e sulla quale i muratori tengono la calcina, il gesso, o altro cemento, e se ne servono per minuti o superficiali lavori, come per murare ferramenti, per intonacare, per ristuccare e simili. Sono in uso anche nettatoie con manico verticale fissato nel centro della faccia anteriore". |
note: Marco Cavallini, Claudio Chimenti, La pietra artificiale, Firenze, Alinea 1996. |