o colpo di pennello. Segno lasciato sulla superficie pittorica dal pennello, inteso anche come elemento rappresentativo della mano e quindi dello stile dell'artista. L'interesse nei confronti della pennellata come elemento espressivo si manifesta con la diffusione del colore ad olio, più pastoso e duttile della tempera, capace di conservare traccia della pressione e dell'andamento del gesto con cui si è stesa la pasta del colore, fino a costituire una vera a e propria tessitura di segni leggibili, talora paralleli, altre volte direzionali, intrecciati o sovrapposti. Con le sperimentazioni condotte dai pittori francesi del Romanticismo la pennellata assume poi anche valore rappresentativo dello stato d'animo dell'artista, portando ad una identificazione del momento esecutivo con quello più propriamente creativo. Da un punto di vista storico artistico, lo studio approfondito delle pennellate (con microscopio, luce radente, macrofotografia e microfotografia) può contribuire in modo rilevante all'atto critico dell'attribuzione dell’opera. Vedi anche ductus. |