o carta pecora, carta pecorina. Supporto scrittorio ottenuto in antichitą dalla pelle di vari animali, generalmente vitelli, capre e pecore. La procedura di realizzazione prevedeva l'immersione ripetuta della pelle nella calce (in modo da asportare il vello, l'epidermide e l'ipoderma per utilizzare esclusivamente il derma), il lavaggio in acqua e quindi l'essiccamento della stessa in trazione su di un telaio. Al termine la pelle veniva assottigliata in funzione dell'uso raschiandola con dei coltelli e quindi trattandola con pomice per rendere la superficie liscia. Seppure legata a una lunga e complessa lavorazione, la pergamena venne utilizzata per molto tempo anche dopo la scoperta della carta bambagina, reputata poco adatta per disegni e per opere di particolare impegno e importanza. |
note: Pergamena, voce in Cecilia Prosperi, Il restauro dei documenti di archivio. Dizionarietto dei termini, Roma, Ministero per i Beni e le Attivitą Culturali, 1999. |