1. Nel linguaggio della storia e della critica d'arte (specialmente in riferimento a un'opera pittorica) indica la resa volumetrica di una forma attraverso l'uso adeguato del chiaroscuro e dello stesso contorno lineare. 2. Proprietà dei corpi di conservare la forma che è loro conferita al cessare dell’azione deformante (deformazione permanente o irreversibile). Contrario di elasticità (vedi).