o scuffina. Utensile di antichissima origine riconducibile al gruppo delle lime. La parte utile si presenta rastremata verso la punta e munita di denti acuti e rilevati, generalmente disposti su tutto il corpo e ottenuti anticamente tramite percussione di un punteruolo in modo da sollevare obliquamente un piccolo uncino (a differenza delle lime dove il taglio veniva prodotto per percussione di uno scalpello che sollevava una linguetta). E' utilizzata tramite sfregamento per le lavorazioni di finitura di materiali semiduri, quali legno, osso, corno, ecc. Così Filippo Baldinucci (1681): "Lima, Raspa, Scuffina. Quella lima con la quale gli scultori di marmo e legno puliscono le loro figure; sene fanno di più sorte, cioè a coltello, mezze tonde, e a foggia del dito grosso della mano; e di più grandezze; la maggiore per lo più larga quanto due dita, e vanno diminuendo a proporzione fino alla minore che per l'ordinario è della grossezza di una penna da scrivere". E ancora: "Raspa. Spezzie di lima, che serve per levare i colpi dello scarpello, alle statue di legno e marmo". Così Corrado Argegni (1960), alla voce Lima: "Raspa o scuffina, verga di ferro, aspra e ronchiuta da piccole e numerose scagliette, acute e rilevate, che rodono il legno, quando la si usa come una pialla". |