Sostanza organica generalmente di origine vegetale con spiccate proprietà filmogene, adesive e anche idrorepellenti, di varia e complessa composizione chimica e di impiego estremamente vario. Conosciute fino dalla remota antichità le resine naturali sono essenzialmente utilizzate per ottenere vernici finali e da ritocco (vedi vernice), ma anche stucchi, miscele adesive, soluzioni consolidanti, ecc. Nel restauro, pur essendo state in buona parte sostituite dai polimeri di sintesi, continuano ad essere ampiamente utilizzate. A seconda della loro origine e consistenza le resine naturali vengono generalmente classificate in resine, oleoresine o balsami, resine fossili, resine animali. Le resine sono prodotti di essudazione di alberi che all'aria solidificano assumendo una consistenza più o meno dura (vedi colofonia, benzoino, dammar, resina mastice, sandracca, sangue di drago). Le oleoresine o balsami sono sempre secrezioni di alberi ma presentano una consistenza morbida (vedi trementina, balsamo copaive, balsamo del Canada, elemi). Le resine fossili sono essudati di varie specie di alberi fossilizzati da milioni a migliaia di anni fa (vedi ambra, copale). La classe delle resine animali comprende la sola gommalacca (vedi). |
note: De Mayerne Theodor Turquet, Pittura scultura e delle arti minori. 1620-1646, a cura di Simona Rinaldi, Anzio, De Rubeis 1995. |