Condizione fondamentale richiesta in un intervento di restauro, per cui si assicura che qualsiasi parte o reintegrazione aggiunta durante l'operazione risulti distinguibile dall'originale seppure solo a distanza ravvicinata, in modo da non disturbare la lettura dell'insieme. Tale condizione discende dalla necessità di poter sempre distinguere la materia originale dell'opera, evitando falsificazioni o errori nella sua lettura e interpretazione, ovvero evitando di perdere la possibilità di individuare elementi fondamentali per ricostruire le vicissitudini occorse al manufatto. |