Espressione artistica contemporanea sviluppatasi negli anni Cinquanta del secolo scorso sulla base di ricerche cubiste e futuriste (il termine polimaterico appare per la prima volta nel Manifesto tecnico sull'arte murale di Enrico Prampolini del 1934), basata sull'uso di materiali eterogenei, non riconducibili alle tradizionali tecniche e anzi utilizzati in modo da superare la consueta distinzione tra pittura e scultura, elaborazioni in piano e opere plastiche. Oltre a caratterizzarsi fortemente per la presenza di materiali diversi, l'arte polimaterica sfrutta solitamente le qualità percettive e tattili dei materiali stessi. Si tenga presente che la tecnica è da considerarsi innovativa unicamente nell'ambito della tradizione occidentale, essendo l'uso di materiali eterogenei elemento fortemente caratterizzante di molte delle espressioni artistiche storiche extraeuropee. Vedi anche collage, assemblage. |