Voce popolare per cancellare. Coprire con tratti di penna e matita una scrittura o parte di essa, con il fine di renderla illeggibile. Dal latino cancellare, coprire con una graticciata. Nell'ambito delle tecniche artistiche il termine si allontana dal suo etimo per andare ad identificare l'eliminazione tramite leggera abrasione di linee, tratti e, talvolta, colori, comunque per lo più nell'ambito del disegno, dove l'operazione è stata nel tempo resa possibile con l'uso di mollica di pane, caucciù, gomma da cancellare (vedi i singoli lemmi). Così Filippo Baldinucci (1681): "Cancellare. Cassar la scrittura fregandola. Cancellare dicono i pittori per cassare le linee e contorni fatti con matita, fregando sopra di essi con midolla di pane". |