Tra gli interventi di reintegrazione pittorica a tratteggio di una superficie pittorica si definisce ad astrazione cromatica un collegamento esclusivamente cromatico della lacuna, eseguito con la stesura di trattini di colore puro applicati a stesure successive e sovrapposte. La metodica, definita negli anni Settanta da Umberto Baldini, allora direttore dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in collaborazione con Ornella Casazza, ha trovato applicazione nel caso di lacune di una certa dimensione o comunque localizzate in modo tale da lasciare dubbi sull'arbitrarietą di un eventuale ricollegamento formale. In questo caso (a differenza di quanto accade con la selezione cromatica, vedi, e al pari della reintegrazione a neutro, vedi), non si terrą conto delle tonalitą circostanti la lacuna, ma si cercherą di individuare una cromia che risulti dalla somma dei valori cromatici dell'insieme del dipinto. |