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Lemma
avorio
Dentina che costituisce le zanne degli elefanti, dei trichechi e degli ippopotami, oltre che dei mammut e dei mastodonti (avorio fossile). Oltre ad essere stato utilizzato per lavori di intaglio, l'avorio è stato utilizzato anche come supporto pittorico, essenzialmente dalla fine del XVI secolo, inizialmente per piccoli ritratti, quindi anche per paesaggi, nature morte, ecc. comunque aventi il carattere di miniature. A tale fine l'avorio, ridotto in sottili tavolette di piccolo formato e spesso lavorato in forma ovale, viene sbiancato e levigato, quindi la pittura (generalmente eseguita con leganti oleosi) è ricoperta da una soluzione di gomma arabica e glicerina che conferisce al colore una superficie traslucida. Ricette e indicazioni per l'utilizzo dell'avorio come supporto pittorico sono essenzialmente reperibili nella trattatistica settecentesca, ovvero nel periodo di maggiore diffusione dell'arte. Vedi inoltre nero d'avorio.
 
note:
 
inglese
ivory
francese
ivoire