o colo, crivello. Attrezzo utilizzato come un grande vaglio per eliminare i grumi solidi dalla calcina. Giacinto Carena (1853) - che lo identifica con la cola (vedi) - lo descrive come un "grosso telaio, quadrangolare, bislungo, di legno a fondo traforato, cioè a rete di fil di ferro, ovvero formato di bacchette di ferro, vicine, parallele, per farvi passare la calcina, onde separarne pietruzze, o altra mondiglia. La cola, se grande, giace orizzontalmente su quattro pilastrini di pochi mattoni a secco: se minore si rizza sur uno dei lati minori, e si sorregge con un pontello: e contro il fondo traforato il manovale butta con impeto a palate la calcina, o altro consimile cemento, quando egli non possa, o non voglia, sostituirvi il vaglio". |