Il termine ricorre nel linguaggio artistico e della critica con più di un significato. Generalmente indica un disegno, o bozzetto, ricavato dal modello in posa o da una composizione di oggetti appositamente organizzata per servire da esercizio agli allievi o allo stesso artista all’interno della bottega o atelier. In questa accezione il termine è registrato, tra gli altri, da Filippo Baldinucci (1681), che lo riferisce a "tutti i disegni o modelli, cavati dal naturale". Ugualmente il termine può identificare un disegno approfondito eseguito dall’artista per meglio valutare (ovvero studiare) una figura o un oggetto o comunque un particolare da ricondurre successivamente a una composizione più complessa. |