o graticola. E’ un telaio sul quale sono tesi dei fili a intervalli regolari, in modo che formino un reticolato. Attraverso questa graticola il disegnatore può osservare l’oggetto o la scena che vuole raffigurare, delineandola sul supporto prescelto e ugualmente quadrettato. A rendere ancora più precisa l’operazione la graticola può essere fornita di un traguardo, per evitare la casualità della veduta e quindi riportare l’occhio sempre al medesimo punto di osservazione. La graticola funziona così come importante ausilio ottico geometrico (seppure con un maggiore margine di errore rispetto alla camera oscura, vedi), ad evitare errori negli scorci e nella prospettiva. L’uso di questi telai è ampiamente documentato nella trattatistica antica e, benché Leon Battista Alberti (1435) ne rivendichi l’invenzione, sicuramente si può far risalire almeno al XIII secolo. |