Lo stato derivato dall'applicazione di una o più forze di tensione. Nell'ambito dei manufatti artistici il termine trova applicazione essenzialmente in relazione a tele o altri materiali disposti su un telaio, dove un opportuno tensionamento ha lo scopo di mantenere la superficie distesa e planare e, al tempo stesso, di contrastare le deformazioni del supporto. Le forze di tensione sono applicate nel momento del montaggio sul telaio, tirando la tela (vedi pinza tenditela) e fissandola al bordo tramite vari vincoli (incollatura, chiodatura, ecc.). La perdita di tensionamento avviene nel tempo per lo più spontaneamente e, solitamente, a causa di variazioni termo-igrometriche, del movimento degli incastri angolari del telaio, della perdita di vincoli al telaio: affinché la perdita di tensionamento (che comporta rilassamenti localizzati o generalizzati della tela) non si trasformi in una deformazione del supporto con la possibilità di danneggiare la pellicola pittorica, è quindi fondamentale la periodica verifica dei vincoli del telaio e della posizione delle zeppe.