Dipinto, generalmente di medio o piccolo formato, rappresentante scene di vita delle classi umili, interpretate in tono burlesco e ironico e comunque al di fuori di analisi o di intenzioni di denuncia sociale. Il termine deriva da "Il bamboccio", soprannome del pittore olandese Pieter van Laer (1592 c. - 1642), celebre per la produzione di questi soggetti e lungamente attivo a Roma. |