o xiloglifia, silografia. Nell'ambito dell'arte della stampa è un procedimento di incisione in rilievo (e lo stesso prodotto ottenuto) che vede l'impiego di una matrice in legno (solitamente melo, pero, faggio, ciliegio o quercia) tagliato lungo il filo delle fibre (legno di filo). Opportunamente levigato e trattato il legno viene inciso e intagliato con sgorbie e temperini secondo il disegno predisposto, avendo cura di lasciare in rilievo quelle parti che devono risultare in nero nella stampa. Questa viene ottenuta mediante sovrapposizione e pressione sulla matrice opportunamente inchiostrata, con l'ausilio di rulli, tamponi o di un torchio tipografico. Sviluppatasi verso la fine del Trecento la tecnica ha origine nei più antichi procedimenti di stampa dei tessuti tramite matrici lignee. Nel corso del Settecento al procedimento tradizionale è stato affiancato l'uso di matrici ottenute con legni tagliati di testa (vedi nuova xilografia) che, ben presto, hanno definitivamente soppiantato la più antica e più difficile tecnica. |