"Seta utilizzata già nell'Ottocento per consolidare, mediante velatura a umido, le carte degradate. Il crepeline è stato oggi sostituito da carta giapponese perché presenta diversi inconvenienti (aumento dello spessore del documento, maggiore rigidità, eccessiva opacizzazione dello scritto, scarsa resistenza all'invecchiamento)" (C. Prosperi, 1999). |
note: Crepeline, voce in Cecilia Prosperi, Il restauro dei documenti di archivio. Dizionarietto dei termini, Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 1999. |