Nel linguaggio corrente il termine indica un fenomeno di degradazione per cui sulla superficie del materiale si creano bolle per lo più originate da fenomeni di decoesione (vedi, ad esempio, bolla, bottaccione, spancio). Ugualmente la voce indica l'effetto per il quale un materiale di dilata e si ispessisce a causa di un eccessivo assorbimento di umidità o di liquidi. Nel restauro il termine è utilizzato, tra l'altro, a indicare la prima fase del processo di solubilizzazione di un materiale, nella quale le micromolecole del solvente impiegato intervengono sulle maglie della struttura macromolecolare del materiale da rimuovere, provocandone la variazione di volume e rompendone gradualmente i legami superficiali. |