Pigmento aranciato sintetico, velenoso. Si tratta di un pigmento già descritto nella seconda metà del XIX secolo ma messo a punto e commercializzato solo nel XX secolo, più precisamente nel 1935, da Ledearle. Si tratta di un composto di cromato di piombo (dal 70 al 90 %), solfato di piombo (dal 3 al 15%) e molibdato di piombo (dal 10 al 15 %), ottenuto mediante la precipitazione di cloruro di piombo con un cromato di potassio, solfato di sodio e molibdato di ammonio. Le tonalità sono estremamente variate e comunque vivaci: dall’arancio ottenuto con particelle particolarmente fini (da 0,15 a 0,3 micron) si passa a un rosso bluastro determinato da particelle più grosse (da 0,3 a 0,5 micron). Di particolare stabilità e con ottimo potere coprente trova impiego sia nella pittura a tempera sia nelle tecniche ad olio. Viene inoltre utilizzato nella preparazione di inchiostri e vernici. |