Vedi verde malachite. Pigmento verde ottenuto macinando la malachite (carbonato basico di rame) estratta dalle miniere della Siberia (monti Urali). Conosciuto fin dall'antichità (è descritto da Plinio ma risulta già utilizzato nell’antico Egitto anche per usi cosmetici) si caratterizza per tonalità che vanno dal verde pallido al verde smeraldo. Dotato di un limitato potere coprente ha trovato impiego in tutte le tecniche, pur alterandosi in presenza di acidi, alcali e solfuri: con i leganti oleosi può subire un imbrunimento e nell'affresco deve essere steso a secco al pari dell'azzurrite. Viceversa nelle tecniche a tempera consente ottimi risultati. Essendo sempre stato oltremodo costoso, al pari del lapislazzuli, è generalmente rintracciabile in dipinti di particolare importanza. Nel Medioevo è stato sovente utilizzato mescolato all'azzurrite e denominato verde azzurro. Successivamente il verde composto esclusivamente da malachite è stato frequentemente denominato verde di montagna. |