o atramentum, atro. Denominazione antica (latina) dei pigmenti ottenuti dalla fuliggine di legni resinosi (vedi nero fumo), o dalla carbonizzazione di noccioli (vedi nero di noccioli) o di materie grasse quali l’olio di lino (vedi nero di lampada). Il termine ricorre, tra l'altro, negli scritti di Vitruvio (27 a. C.), Plinio (I sec. d. C.) e Heraclius (X-XIII sec.), che lo descrivono accuratamente documentandolo come il più importante tra i neri antichi. Nel corso del tempo il termine è andato a indicare anche l'inchiostro ottenuto a partire da nero fumo. Dal latino atramentum, derivato di ater, nero. |