o auri pigmentum. Vedi orpimento. In particolare si tratta della denominazione latina del pigmento, con evidente riferimento alla tonalità dorata che talvolta assume. Ancora Cennino Cennini (fine sec. XIV) - che già lo indica con il termine di orpimento - lo descrive come "di color più vago giallo resimigliante all'oro, che color sia". |