Antica denominazione della terra d’ombra naturale (vedi). Pigmento bruno di origine minerale ottenuto da argille colorate dalla presenza di perossido di ferro idrato e di biossido di manganese, le cui tonalità variano dal bruno aranciato al bruno verdastro. Sulla base delle ricerche condotte dai laboratori dei Musées de France è calcolabile una sua composizione media come composta da argilla (50%), calcite (30%), ferro amorfo (20%). Rispetto alla terra di Siena naturale differisce essenzialmente per la presenza di una maggiore quantità di biossido di manganese e di carbonato di calcio. Pur essendo conosciuto fino dall'antichità (ne parla Plinio) è stata utilizzato in Europa essenzialmente dal Rinascimento, trovando impiego nelle preparazioni e, in generale, in tutte le tecniche pittoriche. Con l'olio tende a diventare più scuro formando, col tempo, film facilmente crettabili. |