Denominazione antica della lacca di chermes (vedi). Il chermes è un colorante ottenuto dall’essiccazione del corpo della femmina di un insetto (comunemente chiamato kermes o chermes e scientificamente denominato Coccus ilicis) che vive essenzialmente sopra alcune varietà di quercia (in particolare la Quercus coccifera). Questo insetto è diffuso nella Francia del sud, in Spagna, in Sicilia, nell’Africa settentrionale e in Oriente e si caratterizza per la presenza di un principio colorante, oggi noto come acido chermesico, conosciuto fino dall’antichità e particolarmente utilizzato nella tintura delle fibre tessili. Dall’uso del kermes (la parola è di origine orientale e significa piccolo verme) nascono i vari termini europei riferiti al colore cremisi (cramoisi in francese, karmesin in tedesco, crimson in inglese). L’acido chermesico è solubile in acqua e consente di ottenere una tonalità gialla in presenza di acidi, rossa più o meno bruna in presenza di alcali. Il suo impiego nelle tecniche pittoriche è subordinato alla fabbricazione di una lacca ottenuta facendo combinare il principio colorante con allume. Attualmente il colorante è prodotto a partire dall’idrolisi dell’antraquinone. |