o terra d'ombra bruciata. Pigmento bruno ottenuto a partire dalla terra d'ombra naturale (pigmento minerale naturale a base d'argilla colorata dalla presenza di perossido di ferro idrato e di biossido di manganese), opportunamente calcinata per modificarne le tonalità secondo un procedimento in tutto simile a quello utilizzato per la fabbricazione della terra di Siena bruciata. Le tinte ottenibili virano così dal giallo al bruno rossastro e al bruno scuro. Conosciuto fin dall'antichità (e descritto, tra gli altri, da Heraclius, Plinio, Lomazzo e Pacheco) è stato particolarmente impiegato nel corso del XIX secolo. |