Vedi nero di bugia, nero di lampada. Si tratta di una varietà di nero fumo (contenente circa il 90% di carbonio) ottenuto dalla combustione incompleta degli oli delle lucerne e, più in generale, di oli, grassi, petroli, ecc. condensando i fumi su pareti raffreddate. Alcune ricette consigliano di ripetere l’operazione tornando a bruciare la polvere ottenuta, in modo da eliminarne la parte grassa e rendere così il pigmento più facilmente miscelabile al legante. Il potere coprente è medio. Ricordato da Plinio e da Cennino Cennini (che offre una dettagliata descrizione della sua preparazione) è stato particolarmente utilizzato per la preparazione degli inchiostri da stampa. Vedi anche nero fumo. |