Vedi giallo di cromo. Pigmento giallo artificiale, velenoso, realizzato successivamente all’individuazione del cromo da parte del chimico francese Louis Nicolas Vauquelin nel 1797, nel corso dei suoi studi sulla crocoite (un minerale scoperto nel 1765 in una miniera degli Urali). In particolare il pigmento risulta messo a punto nel 1809, utilizzando minerali provenienti dalla regione del Var in Francia. Si tratta di un cromato di piombo ottenuto per precipitazione di una soluzione di nitrato o di acetato di piombo con una soluzione di bicromato di sodio: rappresenta la base per tutti i pigmenti presenti in commercio che contengono come elemento principale il cromo. Le tonalità variano dal giallo limone all’arancio in funzione delle componenti del precipitato. E' stato utilizzato (seppure in modo limitato) con buoni risultati nella tecnica ad olio, viceversa non trova impiego nell'affresco in quanto l'alcalinità lo trasformerebbe in cromato basico rossastro. Con l’invecchiamento tende a imbrunire e per esposizione alla luce solare intensa tende a virare al verde. Attenzione: il cromato di piombo può causare avvelenamento da piombo e tumori alla pelle. |