Vedi orpimento. Pigmento giallo di origine minerale, velenoso, costituito da trisolfuro d'arsenico che, allo stato naturale, si trova nel minerale denominato appunto orpimento. Chiamato dai greci arsenicon e dai latini auripigmentum è stato nell'antichità l'unico pigmento giallo-arancio disponibile per gli artisti. Abbastanza stabile e con discreto potere coprente ha trovato diffuso impiego in tutte le tecniche pittoriche (ad esclusione dell'affresco) fino al secolo XIX, quando è stato abbandonato a causa della sua tossicità. Le tonalità sono numerose e vanno dal giallo brillante all'arancio. In Cina (dove sono i più grandi giacimenti di orpimento) è tutt'ora utilizzato sotto il nome di Ci huang (giallo minerale). Nel Medioevo si iniziò a prepararlo anche artificialmente con realgar e zolfo (realgar d'orpimento): Cennino Cennini (fine sec. XIV) ne parla infatti come colore "artificiato e fatto d'archimia". Ulteriori testimonianze del suo uso nel tempo sono offerte dagli scritti di Vitruvio (27 a.C.), Plinio (I sec. d. C.), Dioscoride Pedanio (I sec. d. C.) e Gian Paolo Lomazzo (1584). |