Vedi giallo di piombo e stagno. Pigmento giallo artificiale, velenoso, rintracciato nel 1941 da Jacobi su alcune opere antiche. Si tratta di stannato di piombo. E’ un colore pallido tra il giallo limone e il giallo medio (in base alle caratteristiche del processo di fabbricazione). Si ottiene calcinando a circa 800 °C, in crogioli chiusi, una miscela di due parti di biossido di stagno e tre parti di minio di piombo. Come pigmento è stato utilizzato ad affresco e ad olio (in particolare tra il 1500 e il 1750), trovando inoltre impiego nell’arte del vetro e della ceramica. La denominazione ricorre talvolta anche in riferimento all’oro musivo (vedi). |