o cacciachiodi, accecatoio, tassachiodi. Utensile a forma di asta tronco piramidale in metallo duro, con testa e piede piatto, utilizzato per inserire (ovvero 'cacciare') spine e chiodi senza testa nel legno oltre il piano di lavorazione (vedi accecatura). Così Filippo Baldinucci (1681): "Cacciatoia. Strumento di ferro a guisa di scarpello, di grandezza per ordinario d'un dito d'uomo, e più grosso da capo che da piede. Serve per cacciare bene a dentro i chiodi nel legno, talmente che la testa del chiodo anch'essa entri nel legno; il che si fa appoggiando la parte di sotto del ferro al capo del chiodo confitto, e percuotendo col martello la testa di esso strumento; e il vuoto che lascia nella superficie del legno la testa del chiodo, si riempie e si salda con stucco. Conficcansi anche in tal maniera da' legnaiuoli sopra la panca, quei legni sopra i quali deve passar la pialla per pulirgli, acciò il chiodo così nascosto, non impedisca in superficie il passaggio di essa pialla, e non gli guasti il ferro". Precisa il Dizionario tecnico (I, 1884): "... si dà questo nome anco ad un ferro rotondo di cui si valgono i falegnami ed altri artefici, per estrarre dal posto loro i perni, le chiavarde e simili". Per questa seconda accezione vedi anche cacciaspine. |