o nero di quercia, nero di susino. Pigmento nero ottenuto generalmente dal carbone di quercia (in particolare rovere) e comunque per combustione di essenze legnose e successiva macinazione dei carboni spenti con acqua fredda. La stessa denominazione è inoltre attribuita a una varietà di nero fumo fabbricato industrialmente a partire da fiamme di gas naturale, caratterizzato da un forte potere coprente e colorante in ragione della sua estrema finezza. Nell’uno e nell’altro caso esistono numerose varietà con tonalità ugualmente differenziate (solitamente con sottotoni bluastri) determinate dalle essenze legnose o dai gas di partenza. Vedi anche carboncino. |