Vedi arancio di Marte. Si tratta di sesquiossido di ferro ottenuto per precipitazione di una soluzione di liscivia alcalina e di una soluzione di solfati ferrosi. La calcinazione del precipitato consente di modificarne le tonalità che vanno dal giallo, all’arancio, al bruno e al violetto. Come pigmento è in genere stabile, di colorazione più accesa rispetto all'ocra naturale, utilizzabile in tutte le tecniche pittoriche. Il riferimento nella denominazione a Marte trae origine dal ruolo della divinità e dall’influenza del pianeta Marte nella preparazione del ferro secondo la tradizione propria degli alchimisti. |